Mauritius: non solo mare

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“Si ha l’impressione che sia stata creata prima Mauritius e poi il paradiso, ispirandosi all’isola” – Mark Twain, Following the Equator

In parte è vero, Mauritius è famosa per il mare blu zaffiro, le spiagge di sabbia fine e bianchissima e resort di lusso. Presto vi troverete sotto un luminoso sole tropicale, su un’amaca, in mare o sorseggiando un cocktail… quale cura migliore contro la depressione invernale!

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Eppure, credeteci o no, a un certo punto vi stancherete di stare spaparanzati in spiaggia… e allora che fare? Tranquilli, l’isola di Mauritius premia chi ama esplorare un po’ più a fondo e non si accontenta di spiaggia e piscina. 

Allora quali escursioni scegliere? Partiamo dall’interno.

Black River Gorges National Park: il parco nazionale più vasto e bello delle Mauritius, offre la possibilità di fare varie escursioni a piedi per ammirare l’ultima zona rimasta di foresta endemica dell’isola. L’area divenne una riserva protetta dopo che gli scienziati vi trovarono 300 specie di piante da fiore, 9 specie endemiche di uccelli e oltre 4000 esemplari di gigantesche volpi volanti di Mauritius.

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Il modo migliore per esplorare il Black River Gorges National Park è a piedi, percorrendo i molti itinerari di trakking che attraversano la foresta. Uno di questi porta fino al Gorges Viewpoint: nelle giornate di bel tempo questo punto offre uno dei panorami più belli dell’isola, con sullo sfondo il Piton de la Petit Rivière Noire (vetta della Montagna del Fiume Nero).

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Chamarel – Terres de 7 Couleurs. Le Terre dei 7 Colori di Chamarel sono una della tappe imperdibili degli itinerari turistici dell’isola. Anche se spesso lascia i turisti un po’ delusi, va ammirato per quello che è… un posto dove la natura ha lasciato ancora una volta lo zampino colorando la sabbia con sette diverse sfumature che non troverete in molti altri posti al mondo.

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In un recinto appena sotto le terre colorate ci sono delle tartarughe giganti, mentre a circa 1,5 km a piedi si trova un belvedere sulla cascata di Chamarel, le cui acque precipitano per oltre 95 m in un unico salto.

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Grand Bassin – Il tempio hindu. Secondo una leggenda, Shiva e sua moglie Parvati stavano sorvolando la terra a bordo di uno strano marchingegno fatto di fiori quando rimasero abbagliati da un’isola circondata da mare color smeraldo. Shiva, che trasportava il Gange sulla testa per proteggere il mondo dalle alluvioni, decise di atterrare e lasciò cadere qualche goccia, che toccando terra formò un lago.

L’affascinante isola era ovviamente Mauritius, mentre il leggendario lago è oggi noto come Grand Bassin o Ganga Talao. Si tratta di un importante luogo di culto dove ogni anno fino a 500000 fedeli hindu vengono a rendere omaggio a Shiva durante le celebrazioni del Maha Shivaratri (tra febbraio e marzo).

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Mauritius è mare, sole, spiagge bianca, come L’Isola dei Cervi. Mauritius è resort di lusso, spa, cocktails ed amaca. Mauritius è una tavolozza di colori: il blu dell’oceano, il verde delle foreste, il rosso della terra, il giallo degli uccelli. Mauritius è natura, piante, animali. Mauritius è religione, cultura, vita.

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Calabrese di nascita, emiliana di adozione. Se si potessero studiare i miei geni si troverebbe qualcosa di legato ai viaggi. Per anni viaggiare era un modo per evadere da una vita che mi stava stretta: "a chi mi domanda la ragione dei miei viaggi rispondo che so bene quel che fuggo ma non quel che cerco." Adesso viaggio perché ho un continuo bisogno di scoprire, esplorare, conoscere, assaggiare. Amo viaggiare e scrivere, e poi di nuovo viaggiare e scrivere, senza sosta. Benvenuti nel mio piccolo mondo di viaggi, esperienza e vita!

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