Stamattina a scuola abbiamo letto un testo in cui una bambina raccontava le sue tradizioni del periodo che precede il Natale e subito dopo la consegna data ai bimbi รจ stata:
E tu come ti prepari al Natale?
Un testo per raccontare quali sono le loro tradizioni e le loro emozioni in questo periodo di attesa cosรฌ tanto vissuto dai bambini. Mentre aiutavo alcuni bimbi a mettere in ordine le idee, ho fatto loro alcuni esempi su come io mi preparavo al Natale quando ero bambina e cosรฌ mi รจ venuta voglia di scrivere anche io il mio “tema” (oggi si chiama testo!).
Testo: E tu come ti prepari al Natale?
Come in tutte le case e per tutti i bambini il Natale inizia quando si inizia ad addobbare la casa. A casa nostra il Natale inizia l’8 di dicembre, il giorno dell’Immacolata. Mio padre andava a Santa Maria a prendere l’albero vero piรน bello che c’era, lo portava a casa e lo metteva in un vaso pieno di terra. Ricordo che il trasporto di quell’albero cosรฌ grande era particolarmente complicato e io e mio fratello eravamo cosรฌ eccitati da quell’arrivo che piรน che aiutare disturbavamo!
L’albero veniva poi addobbato di mille colori, quando ero piccola non si usavano gli alberi monocolore come vanno tanto di moda adesso, qualsiasi addobbo andava bene: palline, pacchetti, stelle, nastrini. Piรน era colorato piรน ci piaceva!
Dopo l’albero si passava al presepe. Anche in questo caso mio papร era l’addetto alla struttura. Facevamo un presepe che era grande quasi mezzo salotto, per questo era indispensabile spostare divani e portare i tavolini. Ogni anno aggiungevamo una nuova statuina al presepe. Qualche giorno prima io e mia mamma andavamo in giro per negozi a cercare una nuova statuina. Nei giorni successivi io e mio fratello ci ritrovavamo spesso a giocare con i personaggi del presepe e comunque ogni giorno facevamo fare un passettino in avanti ai Re Magi.
I giorni che precedono il Natale per me profumano di mandorle. Uno dei dolci tipici del Natale foggiano (cittร di mia mamma) sono le menel atterrt (i foggiani mi scuseranno ma non ho idea di come si scriva), tradotto letteralmente: mandorle atterrate. In poche parole si fanno tostare le mandorle in forno e poi si ricoprono di cioccolato fondente fuso a bagno maria.

Un dolce tipico di Foggia che perรฒ mia mamma prepara per mezza Serra San Bruno, inutile dire che fa impazzire tutti. Tutti tranne me, che essendo allergica non posso mangiarle!
Anche per i regali avevamo una “tradizione” tutta nostra. I miei genitori ci hanno detto quasi subito che Babbo Natale in realtร non esiste, probabilmente quando io ho chiesto la casa di Barbie, quella con l’ascensore ( ragazze cresciute negli anni 90 non potete non ricordarla!). Comunque da quel momento in poi non erano piรน obbligati a lasciarci dai nonni quando andavano a comprare i regali, ma ci andavamo tutti insieme. Era un piccolo viaggio, perchรฉ andavamo a Soverato in un negozio che io ricordo come bellissimo. Di solito sapevamo giร prima di arrivare quale sarebbe stata la nostra scelta, ma un paio di volte tutti quei giocattoli ci hanno fatto cambiare idea. Poi facevamo un passeggiata tra le vetrine di quel corso diverso dal nostro e a volte ci fermavamo a mangiare una pizza a casa di un amico d’infanzia di mio padre. Insomma i regali ci davano la scusa per trascorrere una giornata diversa tutti insieme.
Poi i regali venivano incartati e messi sotto l’albero, per essere aperti la mattina di Natale, senza molta sorpresa ma comunque con la voglia di poterci finalmente giocare. E poi la sorpresa c’era con i regali che arrivavano da zii e amici!
L’ultima tradizione che ricordo era la tombolata a casa di un’amica che conosco dall’asilo. Era una tombolata di famiglia, con tutti gli zii e i cugini che vivevano a Serra e non solo, e in mezzo a loro c’eravamo anche io e mio fratello. Ricordo che aspettavo con ansia l’invito a quella tombolata, non รจ mai successo che non venissimo invitati ma io un po’ l’ho sempre temuto, forse perchรฉ ci tenevo davvero molto.
Ecco se avessi fatto il mio testo credo che avrei scritto piรน o meno queste cose… forse aggiungendo qualcosa o togliendo qualcos’altro, dopotutto i ricordi e i pensieri da bambini non sono gli stessi di un adulto. Oggi quel testo l’ho scritto cosรฌ!
E voi come vi preparavate al Natale? Quali tradizioni, ricorrenze, ricette caratterizzavano i giorni che precedono il Natale? Sono curiosa!
Io amo l’atmosfera natalizia ๐
Io in questo periodo sono particolarmente malinconica!
Quest anno sto preparando gli angioletti dell’avvento da appendere all’albero, non ne avevo mai sentito parlare, ma mi piace l’idea e, se vuoi, nel mio blog c’รจ un articolo dedicato
Non ho una grande manualitร ma ci dรฒ un’occhiata magari per i lavoretti dei bimbi a scuola!