Viaggio on the road: attenti ai freni!

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Su twitter, leggendo tra i vari blog di viaggi, ho scoperto l’hashtag #LeViaggioSventure lanciato dal blogger @SimonePols, che in un articolo molto carino racconta i suoi imprevisti di Viaggio in Patagonia e lancia a tutti l’idea di raccontare le proprie disavventure di Viaggio. L’idea mi è piaciuta talmente tanto che ho subito iniziato a ripensare ai miei viaggi… inutile dire che i “brutti ricordi” sono tanti e che quindi questo sarà il primo di una lunga serie di post in cui racconterò le mie ViaggioSventure.

E’ inutile, quando si viaggia, gli imprevisti, le disavventure, le sfighe sono sempre in agguato e per quanto si possa organizzare nei minimi dettagli, è davvero impossibile prevedere tutto.

Per l’estate 2013 abbiamo organizzato il nostro viaggio on the road: partenza da Reggio Emilia attraverso Slovenia, Croazia, Bosnia, fino ad arrivare a Bari col traghetto, per poi proseguire in direzione Calabria. Pur essendo una tipologia di viaggio abbastanza free, l’organizzazione e la pianificazione iniziale c’è. Noi tendenzialmente non prenotiamo tutte le notti in albergo, se non quelle indispensabili: in questo caso avevamo prenotato le notti sulla costa, perché essendo in pieno agosto le probabilità di trovare da dormire erano davvero poche, e la notte a Dubrovnik prima della partenza del traghetto che ci avrebbe riportato in Italia.

Prima di un viaggio on the road, visti i chilometri che avremmo macinato, una revisione della macchina è d’obbligo. Così qualche giorno prima di partire abbiamo portato il nostro amato Berlingo a fare un bel controllo generale e dopo l’OK del meccanico eravamo davvero pronti a partire!

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Il viaggio era iniziato alla grande, tra strade panoramiche, paesaggi, piccoli borghi e tanti incontri… questa volta abbiamo scelto di non prendere mai le autostrade ma solo strade “meno battute”, e anche se i tempi di percorrenza tra una tappa e l’altra si moltiplicavano, non ce ne siamo mai pentiti. A metà del viaggio iniziamo a sentire uno “strano rumore” ogni volta che freniamo… ci viene il dubbio che possano essere i freni consumati, o forse piuttosto fanno quel rumore perché sono nuovi? Dopotutto abbiamo fatto controllare, era tutto a posto.

Continua il nostro viaggio che dall’interno della Croazia ci avvicina giorno dopo giorno alla costa, dove abbiamo prenotato il nostro albergo e un’escursione in mare. Arriviamo a Murter in mattinata, ci sistemiamo nel nostro mini-appartamento e decidiamo subito di andare a fare un bel bagno in mare: dopo una settimana di viaggio un bel tuffo ci sta! Ci facciamo consigliare un bel posto, una caletta sconosciuta ai molti, un po’ difficile da raggiungere vista la ripida discesa: un posto davvero unico! Peccato che la discesa in questione sarà il colpo di grazia inferto ai freni del nostro Berlingo. Il rischio di finire direttamente in mare è stato davvero alto e anche quando ormai eravamo distesi sugli scogli a crogiolarci al sole, il pensiero fisso era: riusciremo a risalire?

Il giorno dopo dedichiamo la giornata ad uno dei posti più belli che abbia mai visto, un vero paradiso in terra: le Isole Kornati. Sul catamarano, però, il pensiero ai freni non ci abbandona, e visto che per il giorno dopo sono previsti altri 300 km chiediamo informazioni su un meccanico in zona. Il ragazzo del catamarano è stato davvero molto gentile, ci indica il meccanico, ci dà indirizzo e numero di telefono ed è talmente carino da chiamare per avvisarlo del nostro arrivo.

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Appena scesi dalla barca, ci dirigiamo verso Dario, l’unico meccanico presenta in zona, che dà una rapida occhiata alla macchina e ci avverte che i dischi dei freni non esistono più e anche le pastiglie sono da cambiare! E il tutto non prima di domani in tarda mattinata! La mattina dopo lasciamo la stanza presto e portiamo subito il Berlingo dal nostro amico Dario, sperando che faccia il lavoro il prima possibile, noi intanto andiamo ad ammazzare il tempo in spiaggia, convinti di ricevere a breve la telefonata che ci avrebbe permesso di riprendere il nostro viaggio.

È ormai passata l’ora di pranzo, ci sono 40° e non sappiamo dove andare… il sogno di raggiungere Mostar in serata è ormai lontano. Il cellulare squilla… Dario ci avvisa che la macchina sarà pronta intorno alle 19:00! Vista l’ora decidiamo di fermarci un’altra notte e ripartire il giorno dopo. Ci mettiamo così alla ricerca di un posto dove dormire… a piedi, nelle ore più calde di un pomeriggio d’agosto. Gli alberghi sono tutti pieni, come già sapevamo, proviamo a chiedere info ai bar o agli appartamenti, ma nulla di nulla. Ad un certo punto troviamo una specie di agenzia viaggi, dentro ci lavorano due ragazzi che parlano un inglese osceno (peggio del mio) e che ci propongono una stanza a casa di una signora. Ci avvertono che sarebbe stata una sistemazione un po’ avventurosa, non capiamo bene tutto ma forse ci avevano anche avvertiti di fare la doccia al mare! 

Dopo tutta la giornata in giro senza una meta non ci sembra vero di avere una stanza: letto matrimoniale con testiera, comò e comodini in legno, in stile primi del ‘900, la signora ci accoglie con una vestaglia da fantasma e un ventilatore portatile. Per prima cosa decidiamo di rinfrescarci dopo una bella doccia… d’obbligo dopo tutta la giornata passata al mare! Peccato che esce solo acqua calda (ma che dico bollente!) che non si riesce a miscelare in nessuno modo. Ok esperienza doccia da dimenticare, usciamo a cena fuori ma decidiamo di rientrare presto, dopotutto domani dobbiamo cercare di recuperare la giornata persa.

La notte è un incubo: nella stanza non circola un filo d’aria, ci saranno almeno 35° e dalla finestra spalancata entrano ed escono migliaia (non sto esagerando) di zanzare che ci pungono in ogni parte del corpo nonostante ci fossimo spruzzati litri e litri di anti-zanzara addosso. La Pianura Padana a confronto è il paradiso! Alle 6 del mattino, senza neanche rivolgerci la parola… ci alziamo, ci diamo una sciacquata alla faccia e partiamo!

Inutile dire che abbiamo maledetto il caro meccanico di fiducia che non ha controllato i freni e ci ha regalato questa meravigliosa ViaggioSventura!

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