Itinerario in Ardeche, tra strade panoramiche, kayak e grotte

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Itinerario inArdeche

Perché un itinerario in Ardeche? Perché quando scelgo le mete dei miei on the road la parola d’ordine è “scoprire”!

Nel mio viaggio on the road per le strade di Francia ho scoperto un luogo di pace e fresco, ma ricco di esperienze da vivere. Con il mio compagno, di vita e di viaggio, avevamo appena visitato Lione e avevamo scelto come prossima tappa del nostro tour la regione dell’Ardeche, colpiti dalle foto sulla nostra Lonley Planet.

La prima tappa dell’itinerario in Ardeche è Aubenas, piccolo borgo arroccato su un altura, caratteristico per le viuzze e il castello medievale dall’aspetto fiero. La strada per arrivarci è estremamente panoramica, tanto da farci pentire di non aver scelto la moto come mezzo di viaggio.

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Scegliamo di far visita all’Ufficio del Turismo, per prendere qualche informazione in più su questa regione e decidere quali saranno le prossime tappe.
Come seconda tappa scegliamo di dirigerci verso Vallon Pont D’Arc, una delle perle di questo itinerario. Lungo il tragitto ci accompagna il fiume Ardeche e non possiamo non cedere alla tentazione di fermarci per una sosta rinfrescante nelle sue acque. Lungo le sue rive è possibile trovare “spiagge” attrezzate, collegate soprattutto ai vari campeggi che ci sono in questa zona, ma anche piccoli angoli incontaminati dove turisti e francesi scelgono di prendere il sole o rilassarsi cullati dall’ acqua fresca dell’ Ardeche.

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Scegliamo un piccolo paesino, quasi un villaggio, Salavas, come base per pernottare. Si trova a pochi chilometri da Vallon Pont d’Arc, un paesino anch’esso ma molto più turistico, con un centro vivo fatto di stradine piene di negozietti, bar e pub che rendono viva la serata. Qui scegliamo di prenotare un’escursione in kayak per la mattina dopo. Puntali, alle ore 10 ci troviamo al punto di incontro, dove per 16 euro a testa, ci viene data tutta l’attrezzatura per iniziare questa avventura. DSC03968Il percorso è di 8 km e c’è la possibilità di finirlo in 2 o 4 ore. Veniamo accompagnati al punto di inizio, dove troviamo i Kayak e dove ci viene spiegato brevemente come pagaiare e quali sono i tratti più facili e quelli più difficili del percorso. Il percorso lungo il fiume è bellissimo, il paesaggio, le gole che ci circondano, la rapide e le insenature dove fermarsi per riposarsi, scattare qualche foto ed ammirare il paesaggio tutto intorno. Il punto più bello ed emozionante è ovviamente il passaggio sotto il Pont d’Arc, un arco di roccia naturale scavato dal fiume.

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Alla fine del percorso, lasciamo il kayak e veniamo riportati in paese da un pulmino, dove lasciamo l’attrezzatura e ripartiamo, bagnati fradici.
La prossima destinazione del nostro itinerario in Ardeche sono le grotte di  Orgnac l’Aven . Prima però ci fermiamo in una piazzola di sosta attrezzata, ce ne sono tante lungo le strade di Francia, per mangiare qualcosa e per cambiare i vestiti bagnati, visto che la prossima tappa sarà nelle cavità della terra, a soli 10° di temperatura. Curiosità: il navigatore non conosce la strada e non ci sono molte indicazione per raggiungere il luogo, quindi avere una cartina fa sempre comodo.

Una volta arrivati a destinazione scopriamo che si entra solo con visita guidata ad orari prestabiliti. Le visite ci sono in molte lingue, tra cui inglese, tedesco e italiano, purtroppo di quest’ultima non ce ne sono molte e noi ovviamente siamo arrivati in ritardo, decidiamo quindi di inserirci nella prossima visita in francese.
Duecentoquaranta gradini iniziali ci portano nelle cavità della terra, in un mondo sotterraneo fatto di stalattiti e stalagmiti a forma di candele, colonne, canne di organo, pile di piatti e palme che adornano il percorso al buio e al freddo delle grotte. Alla fine del percorso uno spettacolo di luci e suoni lascia senza fiato i turisti, che riescono così ad ammirare le grotte in tutta la loro bellezza.

Due giorni nell’Ardeche sono passati in fretta e ci hanno lasciato bei ricordi e tanta voglia di tornare, anche solo per riposarsi un po’ lungo le sponde del suo fiume.

8 Commenti

  1. Che figata il kajaK! Mi piacerebbe moltissimo provarlo! E poi, che dire, io adoro la Francia, la esplorerei in lungo e in largo e il mio sogno e vivere in uno dei suoi magici borghi!

    • La Francia per me è stata davvero una bella scoperta. A parte Parigi non ne ero molto attratta. Poi è tornata mia cugina da un viaggio lì e me ne ha parlato talmente tanto che mi ha incuriosito. Per ora abbiamo scoperto la parte meridionale ma non vedo l’ora di andare a Nord: Bretagna e Normandia sono il mio sogno!

  2. Ma che bellezza! Non conoscevo questa zona! Ma la Francia riserva sempre grandi sorprese. Quest’estate porteremo per la prima volta i bambini a Parigi e poi ci godremo una settimana nella Loira.

    • La zona della Loira ancora ci manca, così come Bretagna e Normandia. Ma speriamo di recuperare presto. A Parigi inveve ci sono stata 4 volte!

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