Quella volta che io ero Baby e lui il mio Step (ma non diteglielo!)

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L’altro giorno sono capitata per caso sul post di Non può essere vero in cui la mitica Gilda parlava del fenomeno 3 Metri sopra il cielo, soprattutto per noi ragazze degli anni ’90 che oggi abbiamo 30 anni e forse un po’ ce ne vergogniamo. O forse no… 

Quando è uscito il film, nel 2004 avevo ben 18 anni e mi dispiace dirvelo ma a 18 anni qualsiasi ragazza si sarebbe innamorata di uno Scamarcio 25enne, ma soprattutto si sarebbe innamorata di uno come Step! 

Step, il ragazzo più grande con la moto. Step che ti scrive un mega striscione sulla strada verso casa. Step che ti fa fare fuga da scuola per portarti in un bellissimo castello sul mare. Step che minaccia la prof che ti odia. Step con gli occhi azzurri e il giubbotto di pelle. Step totalmente innamorato come solo un ragazzo sa esserlo. 

Inutile dire, che tutte noi abbiamo sognato una storia d’amore come quella di Baby e Step, anche se a me la storia fra Pollo e Pallina piaceva altrettanto! Inutile dire che se fosse arrivato Step con la moto a prendermi davanti a scuola io sarei montata in sella subito, lasciando lì fidanzato e tutto il resto! 

E poi un giorno, 8 anni dopo, quando ormai il sogno da ragazzina era svanito e Step e Baby erano solo un ricordo lontano (anche un po’ “imbarazzante”), mi ritrovo ad aspettare con ansia la campanella di fine giornata. Non sono più una studentessa del liceo ma un’insegnante, non ho più 18 anni ma 26, non sono Baby ma mi sento proprio come se lo fossi. 

Esco da scuola alle 13 in punto e al di là della strada c’è lui, con la moto parcheggiata, la giacca di pelle e due caschi in mano. Mi metto la giacca anche io, indosso il mio splendido e amato casco, salgo in sella e partiamo. In quel momento io ero Baby e lui il mio Step e non so cosa avrei dato per vedere le facce di tutte quelle ragazzine che come me hanno sognato e sognano ancora  un momento così! 

Lui non lo sa, ma in quel momento per me era davvero come Scamarcio, forse anche meglio, e mi ha fatto tornare ragazzina! 

Il mio sogno di avere un fidanzato con la moto si era esaurito e il mio sogno ancora più grande di essere rapita fuori dalla scuola e portata via anche… certo non siamo andati al mare o in un castello, quel giorno siamo andati ad Imola a vedere la Superbike, ma poco importa. Come dice qualcuno:

E’ il viaggio che conta, non la destinazione

E nei viaggi in moto questa cosa vale molto di più! Tutto questo post per dire cosa? Per ricordare a tutti, ma soprattutto a me stessa, che i sogni non scadono, che c’è sempre tempo e prima o poi si avverano. A 26 anni mi sono sentita una 17enne innamorata, portata via da un cavaliere sulla sua Suzuki Gsx r 1000, con un bellissimo casco bianco e una giacca da “motara” che è stato il più bell’acquisto fatto negli ultimi 10 anni! 

Oggi ho ancora qualche sogno da realizzare e ne avrò ancora e ancora…

Buon sogno a tutte! 

6 Commenti

  1. Ecco, io sono del 1980, e ai tempi di Tre metri sopra il cielo ero già troppo “adulta” per apprezzare queste storie :-O Però ai miei tempi c’era Dylan, ragazzaccio con l’auto d’epoca che si prendeva Brenda quando e come voleva. Ora l’uomo con l’auto d’epoca ce l’ho, ma per fortuna non è un ragazzaccio! 😀

  2. Ho letto quest’articolo con gli occhi a cuoricino e i brividi. Mi hai fatto ricordare il mio (ex) Step quando veniva in moto all’uscita di scuola. Questi sono e rimarranno ricordi indelebili.

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