Quando ho scoperto di essere incinta!

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ecografia

Esattamente un anno fa, il 26 settembre 2018 ho scoperto di aspettare il mio piccolo Dani. Chiunque ci sia passato ricorda perfettamente il giorno che ha scoperto di essere incinta… come si può non ricordare? Ma per noi è stato diverso.

Niente test di gravidanza, non quindi la solita scena di lei chiusa in bagno e lui fuori dalla porta. Lei che non riesce a fare la pipì e lui che cammina avanti e indietro. Lei che esce col test in mano e guarda e riguarda le due lineette.

Niente lineette rosa per noi… ho odiato i test di gravidanza per 4 lunghi anni!

Per noi è andata più o meno così: il centro di fecondazione ci chiama perché ancora non avevo fatto tutte le analisi di rito e loro hanno bisogno di avere tutto per poterti mettere in lista. Io avevo un ritardo di due giorni ma le analisi avrei potuto farle anche prima…

Senza molta convinzione mi decido ad andare per ste analisi. Mentre aspetto il mio turno nella sala di attesa mi viene in mente un’idea: perché non inserire anche l’analisi delle Beta HGC ? Per chi non lo sapesse, le Beta Hgc è il cosiddetto “ormone della gravidanza” e si fa per avere la certezza di aspettare un bambino. Di solito si fa subito dopo aver visto il test di gravidanza positivo… di solito!

Ma torniamo a noi. Arriva il mio turno, vado dalla segreteria con la mia solita lista immensa di analisi e le dico: “Possiamo inserire anche le Beta?” La risposta è stata ovviamente positiva.

Fatto analisi, fatto colazione, vado a scuola e poi a casa ma non dico niente a nessuno. Chiunque mi avrebbe detto che non aveva senso quello che avevo fatto, quindi perché dirlo?

Il giorno dopo, alle ore 13 mi arriva la mail che i risultati delle analisi sono pronte. Non riesco ad aspettare neanche 5 min così appena i bimbi sono tutti consegnati ai rispettivi genitori accedo al portale e scarico i risultati.

Ultima riga: Beta Hgc 730!

Leggo e rileggo quell’ultima riga. Il cuore inizia ad impazzire, mi sembra di non respirare più. Chiamo la mia collega e le chiedo di leggere quel valore… lei senza capire bene mi dice: Beta Hgc 730. Io la guardo quasi piangendo le dico: “Allora sono incinta!”

Torniamo in classe, quasi mi sostiene perché ho le gambe che mi tremano. Mi chiede se riesco a guidare o ho bisogno di un passaggio a casa.

Arrivo a casa e la prima cosa che faccio è chiamare il laboratorio analisi, che stava per chiudere. Il dottore che mi risponde mi dice che aveva già spento tutto, ma evidentemente sente la mia voce agitata e riaccende il pc. Anche lui mi conferma… nessun errore! Sono incinta!

– Ma io dovevo fare la fecondazione.

– Evidentemente non le serve più!

Respiro profondamente e chiamo mio marito. Avreo voluto vederlo in faccia, ma non sarei riuscita ad aspettare fino alle 6 di pomeriggio. Lo chiamo, gli dico di andare in un posto dove può parlare e sedersi. Inizio a spiegargli tutta la storia delle analisi e alla fine gli dico: sono incinta!

Non so che faccia ha fatto ma so che mi ha detto: “Amore mio ti amo!” .

Subito dopo chiamo i miei genitori… mia mamma quasi si mette a piangere, mio padre per non so quante volte mi ha chiesto: “Ma come ti è venuto in mente di far mettere le Beta?” Io rispondevo: “Mi sentivo strana!” E lui, da vero uomo: “Strana come? Hai la nausea, stai male?” No papà, strana! Ancora oggi per lui quel “strana” è inconcepibile. Qualcuno potrebbe dire che noi donne ce lo sentiamo e lo sappiamo, che abbiamo un sesto senso. Io non lo so… ma continuo a dire che MI SENTIVO STRANA!

Dopo marito e genitori, ho chiamato mia cugina. “Cuggì sei seduta? Sono incinta!” Lei che stava pagando la spesa alla cassa per poco non sviene. Ovviamente in quel momento della mia notizia l’ha saputo anche la cassiera!

Ho passato il resto della giornata in una bolla. Non ricordo niente… un po’ come quando ti fai una canna (per sentito dire, ovviamente!).

Ma ricordo che alla sera ho iniziato a pensare a tutto quello che avevo fatto in quel mese: il trasloco a scuola, l’addio al celibato sulle montagne russe, il corso antincendio con un estintore che pesava quanto me, tutti i pomeriggi a lavoro per il nuovo incarico… un mese di fuoco e nonostante tutto lui era già lì ed era forte!

Il giorno dopo mi richiamano quelli del centro per la fecondazione. “Non si fa più, sono incinta!”

Tutto questo lunghissimo post per dire che la vita è davvero imprevedibile. Che non bisogna MAI perdere le speranze. Che il “Quando meno te l’aspetti…” Non è semplicemente un modo di dire ma capita davvero.

Questo post lo dedico a chi ci è passato e sa cosa vuol dire, ma soprattutto lo dedico a tutte quelle coppie che si mettono in lista per vedere il loro sogno diventare realtà. So cosa vuol dire! Siate forti e non disperate… la vita a volte è una vera sorpresa!

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Calabrese di nascita, emiliana di adozione. Se si potessero studiare i miei geni si troverebbe qualcosa di legato ai viaggi. Per anni viaggiare era un modo per evadere da una vita che mi stava stretta: "a chi mi domanda la ragione dei miei viaggi rispondo che so bene quel che fuggo ma non quel che cerco." Adesso viaggio perché ho un continuo bisogno di scoprire, esplorare, conoscere, assaggiare. Amo viaggiare e scrivere, e poi di nuovo viaggiare e scrivere, senza sosta. Benvenuti nel mio piccolo mondo di viaggi, esperienza e vita!

2 Commenti

  1. Ciao Roberta, ti scrivo con le lacrime agli occhi. Grazie di cuore per aver condiviso la tua esperienza, fa sentire a chi prova quella sensazione di non riuscire a concretizzare il proprio amore.
    Congratulazioni per questa meravigliosa seppur impegnativa avventura che è la maternità. Un abbraccio

    • Grazie a te per questo commento. È un post dedicato a tutti quelle persone che non ci credono più, proprio come non ci credevo più io.

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