Angiolina cammina cammina – scena prima

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La prima scena del mio atto unico inizia con l’arrivo e il primo incontro tra Angiolina, la ragazza calabrese catapultata a Milano e la scontrosa Signora Agata, che non appare per nulla contenta di questo arrivo pur sapendo che ne ha davvero bisogno.

SCENA PRIMA

Angiolina bussa ed entra in casa con la valigia

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ANGIOLINA  Buongiorno Signora Agata, sono Angiolina

SIGNORA AGATA  Buongiorno.

ANGIOLINA (si avvicina per baciarla, lei si scansa) Oh scusate, il viaggio in treno è stato lungo, partivi alle 5 stamattina…

SIGNORA AGATA  Sì immagino

ANGIOLINA  Per fortuna ho trovato subito posto, capitai vicino a ‘na signora con due figli,  veniva da Rosarno, io invece sono ‘nchianata a Catanzaro… jia fino a Torino dal marito

SIGNORA AGATA Hai un marito a Torino?

ANGIOLINA Io? No! La signora!

SIGNORA AGATA Quale signora?

ANGIOLINA Quella di Rosarno! Il marito ha trovato fatiga alla FIAT, prima faceva il contadino … e quella signora piangeva accussi tanto che non sapia che fare o che dire. Ma la capisco, partire è proprio triste…

SIGNORA AGATA Eh sì,  ora perché non vai a sistemare la tua roba?

ANGIOLINA Ah signora, mia madre vi manda dei prodotti fatti in casa…

SIGNORA AGATA  A chi li manda?

ANGIOLINA  A voi!

SIGNORA AGATA Noi? Guarda che noi siamo tante persone e io… sono una sola!

ANGIOLINA  Scusate, è per rispetto! Vi manda una soppressata e un capocollo, sono fatti in casa! Quest’anno abbiamo ammazzato un bel maiale!

SIGNORA AGATA Io non mangio il maiale!

ANGIOLINA Sapete quando sono arrivata a Milano pensavo facia più friddu.. questo cappotto mia mamma l’ha fatto fare apposta per Milano. Le prime lire le devo mandare alla “maistra” per la stoffa. Voi cucite?

SIGNORA AGATA Quando ero giovane… poi ho fatto la maestra!

ANGIOLINA Pure voi? Anch’io vado dalla “maistra”! è brava, fa pure vestiti per maritarsi!

SIGNORA AGATA La maestra?

ANGIOLINA No… la “maistra”, quella che ti impara a cucire

SIGNORA AGATA Io ero maestra di scuola! Qui mi sa che non ci capiamo!

ANGIOLINA Già… il mio italiano…

SIGNORA AGATA Va bene, ora vai a sistemarti! Questa è la sala cucina…

ANGIOLINA E’ bella grande!

SIGNORA AGATA Il bagno è in fondo al corridoio… ho scritto i nomi sulle asciugamani così non ci sbagliamo!

ANGIOLINA I nomi, che bella idea! Non ci avevo mai pensato

SINGORA AGATA  Ora vai a sistemarti, fra un po’ si cena e vediamo se sai cucinare qualcosa!

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ANGIOLINA  Si vado…  potremmo fare “patate e peperoni”?

SIGNORA AGATA  Peperoni? No per stasera… minestrone! E domani mi fai la polenta!

ANGIOLINA Sì sì, buona la polenta!

SIGNORA AGATA Hai bisogno di aiuto per farla?

ANGIOLINA No no, la so fare! Noi calabresi simu li megghiu in cucina!

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Calabrese di nascita, emiliana di adozione. Se si potessero studiare i miei geni si troverebbe qualcosa di legato ai viaggi. Per anni viaggiare era un modo per evadere da una vita che mi stava stretta: "a chi mi domanda la ragione dei miei viaggi rispondo che so bene quel che fuggo ma non quel che cerco." Adesso viaggio perché ho un continuo bisogno di scoprire, esplorare, conoscere, assaggiare. Amo viaggiare e scrivere, e poi di nuovo viaggiare e scrivere, senza sosta. Benvenuti nel mio piccolo mondo di viaggi, esperienza e vita!

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