Voli low cost: il posto prenotato!

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Avete presente i voli low cost e quelle lunghe file davanti al gate già qualche ora prime della partenza? Quella corsa sulla pista fino all’ultimo respiro per andare a prendere proprio quel posto lì, che poi è esattamente uguale a tutti gli altri posti?

E quelle scuse…

“Io voglio sedermi davanti così ho le gambe libere…”

“Io o davanti o dietro, così poi sono il primo ad uscire”

“Io vicino al finestrino: voglio godermi il panorama”

“Io dappertutto tranne che sulle ali!

Una tipa, addirittura, una volta mi ha detto: “Io voglio stare vicino alle porte di sicurezza, non si sa mai…”! Ebbene sì, le ho sentite proprio tutte, che poi perché le vengono a dire proprio a me? Forse perché sono una delle poche che se ne sta comodamente seduta a leggere o ascoltare musica, piuttosto che stare in fila per nulla. Ora che ci penso, alcune di quelle frasi le ho origliate… sì lo ammetto, sono una di quelle che ama osservare e origliare le persone, soprattutto quelle che incrocio in stazione o aeroporto.

Beh, mi dispiace per voi,ma d’ora in poi non potrete più osservare tutto questo… lo so, ne siete rammaricati, dopotutto si poteva fare una interessante analisi antropologica.

Comunque ora anche sui voli low cost più utilizzati (Ryanair e Easyjet) ognuno avrà il suo posto numerato. Niente più file o corse all’ultimo respiro: biglietto con posto, punto!

E se quel posto proprio non ci piace? Poco male, si può sempre scegliere il posto che preferiamo, ovviamente pagando un “piccolo sovrapprezzo“!

Ed eccomi in arrivo con calma al gate, biglietto con posto alla mano, mi chiedo se riuscirò a trovare un posto per sedermi ora che nessuno avrà più la frenesia della corsa al posto migliore.

Parigi – gate numero 9

Giro l’angolo e… una fila immensa! Ma perché? Quasi non ci credo… non avranno mica paura di perdere il posto? Non resisto, mi avvicino ad una signora e chiedo: “Siete in fila per Parigi? Non è un po’ presto?”
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La signora, con calma, mi risponde: ” Sì ma è per il bagaglio… sa agli ultimi lo fanno imbarcare”.

Giusto, perché non ci ho pensato prima! Mi siedo, di posto ce n’è, accendo il Tablet e inizio a scrivere questo post… avrò tutto il tempo!

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Calabrese di nascita, emiliana di adozione. Se si potessero studiare i miei geni si troverebbe qualcosa di legato ai viaggi. Per anni viaggiare era un modo per evadere da una vita che mi stava stretta: "a chi mi domanda la ragione dei miei viaggi rispondo che so bene quel che fuggo ma non quel che cerco." Adesso viaggio perché ho un continuo bisogno di scoprire, esplorare, conoscere, assaggiare. Amo viaggiare e scrivere, e poi di nuovo viaggiare e scrivere, senza sosta. Benvenuti nel mio piccolo mondo di viaggi, esperienza e vita!

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