Viaggi di coppia: istruzioni per l’uso

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Non ho mai viaggiato da sola. Viaggiare nel senso di un vero viaggio e non di semplici spostamenti… di quelli ne colleziono un’infinità. Ma i viaggi, quelli veri, da sola un po’ mi spaventano. O forse proprio non mi piacciono. Nei viaggi, come nella vita, amo condividere con gli altri ciò che mi accade durante la giornata. Forse è anche per questo che ho deciso di aprire questo blog ed è soprattutto per questo che ho bisogno di un compagno di viaggio per partire. Alla sera, quando torno a casa (gli hotel per me sono case), ho bisogno di qualcuno con cui parlare, commentare, discutere di tutto ciò che è successo durante la giornata: quello che abbiamo fatto, quello che non siamo riusciti a fare, quello che ci è piaciuto e quello che ci ha deluso, quello che “valeva tutti i soldi del biglietto” e quello che “dovrebbe essere gratis”. Ecco qualcuno con cui condividere idee, pensieri ed emozioni che un viaggio regala.

Per questo ho sempre cercato il mio compagno di viaggio e quando non lo trovavo, beh mi sono ritrovata “costretta a non partire”. E se adesso qualche dipendente da viaggio mi starà leggendo, penserà che è da folle, e forse ha anche ragione, ma devo essere sincera: nella vita ho rinunciato a qualche viaggio a causa di un compagno di viaggio non reperibile!

Ma adesso questo problema non c’è più… mi sono decisa a viaggiare da sola? No, ancora no, ma chissà! Per ora ho semplicemente trovato il compagno di viaggio ideale!

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Il fatto che sia anche compagno di vita è una vera fortuna: viaggiare con una persona non è così facile come si pensa, proprio come passarci una vita intera. Nei viaggi come nella vita bisogna calibrarsi al massimo: a volte bisogna cedere ai desideri dell’altro e viceversa, bisogna capire i bisogni dell’altro, imparare a camminare allo stesso ritmo. Facile? Non sempre! Io mi sono accorta di come siamo migliorati col tempo: adesso ci basta un piccolo sguardo per capire cosa sta andando bene o cosa c’è che non va.

Come nella vita ognuno ha i suoi compiti: a me ad esempio spetta il compito dell’organizzazione (voli, hotel, tappe), a Marco quello di scegliere dove andare a mangiare o dove passare il dopocena; io segno e prendo appunti, lui scatta le foto; io imposto il navigatore, lui guida.

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Siamo una coppia perfetta? Non lo so! Di certo non sempre fila tutto liscio e quando qualcosa va storto abbiamo due modi molto diversi di reagire all’imprevisto… e in questo abbiamo imparato a conoscerci e a sopportarci!

Altra cosa non facile è la scelta del viaggio… di solito spetta a me ma ovviamente ci sono dei paletti: cerchiamo di evitare i posti dove siamo già stati. Ovvio direte voi! Peccato che il marito/compagno ha visitato mezzo mondo prima di trovare me, mentre io, data la mia giovane età, ho ancora tanto da vedere! Per fortuna il Mondo è grande e di posti da visitare ce ne sono tanti, che qualcosa si trova sempre.

E per quanto riguarda i gusti? Marco ogni tanto ci prova a parlare dei paesi asiatici, come India, Thailandia e simili, ma io per ora sono molto più propensa ai paesi nordici… io sogno il Canada e l’Islanda. Fortuna vuole che al rientro da ogni viaggio, lui è sempre entusiasta… anche quando rientriamo da luoghi dove lui c’è già stato ma non con me! Beh, non per vantarmi, ma non ci sono paragoni! Mi piace cercare sempre qualcosa di nuovo, di particolare, di non scontato da visitare e questo aiuta. Così è stato quando siamo stati a Londra, nonostante per lui non fosse la prima volta (credo la quarta), abbiamo visto posti che lui non sapeva neanche esistessero e rivisto con gli occhi della Coppia posti che sono sempre stati lì e sempre ci saranno.

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E mentre molti fanno dichiarazioni d’amore ai viaggi da soli, io amo sempre di più i nostri viaggi in coppia. E li amo dal momento in cui scelgo la tappa, e poi la cambio e la ricambio; dal momento in cui organizzo l’itinerario e glielo invio via mail, da quando ne parliamo seduti sul divano davanti alla guida, fino al viaggio vero: alle lunghe passeggiate, ai monumenti, alle chiese che io voglio vedere e lui un po’ meno, alle tappe che saltano e a quelle scelte all’ultimo minuto, alle cene in posti assurdi, agli imprevisti di viaggio e alle foto che riguardiamo la sera prima di andare a dormire. Tutto questo per me è il Viaggio di Coppia… ed è il mio modo preferito di viaggiare! E il vostro qual è?

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Calabrese di nascita, emiliana di adozione. Se si potessero studiare i miei geni si troverebbe qualcosa di legato ai viaggi. Per anni viaggiare era un modo per evadere da una vita che mi stava stretta: "a chi mi domanda la ragione dei miei viaggi rispondo che so bene quel che fuggo ma non quel che cerco." Adesso viaggio perché ho un continuo bisogno di scoprire, esplorare, conoscere, assaggiare. Amo viaggiare e scrivere, e poi di nuovo viaggiare e scrivere, senza sosta. Benvenuti nel mio piccolo mondo di viaggi, esperienza e vita!

4 Commenti

  1. Condivido tutto quanto hai raccontato. Molti esempi che hai fatto coincidono con le nostre abitudini. Alcuni magari a parti inverse. Come per esempio io organizzo il viaggio, lei provvede alla cena. Anche lei programma il navigatore, io lo odio

    • Anche io odio il navigatore ma mi tocca impostarlo lo stesso!
      Visto che anche voi siete viaggiatori a Sei zampe, chi si occupa del cane in viaggio? Anche in questo avete i ruoli ben definiti? Noi sì!

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