Itinerario Dolomiti: Val di Fassa e Lago di Braies

4

Con l’autunno è iniziato anche il periodo dei week end tutti alla scoperta della nostra bella Italia. Il nostro primo week end disponibile (visto che quest’anno lavoro un sabato si e uno no) decidiamo di organizzare un piccolo itinerario delle Dolomiti e scegliamo come tappe principali la Val di Fassa e il Lago di Braies. Quest’ultimo soprattutto era un mio pallino già da un po’, visto che quest’estate  è stato un vero è proprio vip di Instagram

Ma cominciamo con il nostro itinerario delle Dolomiti: 

1° TAPPA: LAGO DI CAREZZA. Partenza sabato mattina dopo una bella colazione al bar partiamo per raggiungere la nostra prima tappa, il Lago di Carezza. Arriviamo lì circa a mezzogiorno, troviamo un ristorante un po’ isolato e ci fermiamo lì per il pranzo. Iniziamo da qui ad accorgerci che la maggior parte della gente qui parla poco l’italiano e il menù ha compre prima lingua il tedesco. Il proprietario tutto fare è un tipo abbastanza strano, ci siamo solo noi e non fa altro che fissarci. Comunque  pranziamo velocemente, non abbiamo tempo da perdere. Raggiungiamo subito dopo il Lago di Carezza e ci innamoriamo subito del luogo. I colori dell’acqua che vanno dal verde al blu sono davvero incantevoli, così come le montagne tutto intorno. Secondo la leggenda, per conquistare una ninfa che viveva presso il lago uno stregone fece apparire uno splendido arcobaleno. La ninfa però, alla vista di quel fenomeno sconosciuto, scappò via impaurita; così lo stregone, furioso, mandò in frantumi l’arcobaleno, che andò in pezzi nel lago donandogli per sempre i suoi colori. 

Percorriamo tutta la passeggiata intorno al lago, che è breve e piacevole, soprattutto per Biagio che ama passeggiare nella natura. Da lì partono molti altri sentieri, anche per camminatori più esperti di noi. 

2° TAPPA: CANAZEI. Eravamo passati da qui qualche anno fa in un tour delle Dolomiti in moto e io ne ero rimasta affascinata, tanto da volerci tornare a tutti i costi. Certo adesso è tutta un’altra cosa, qui ottobre è un mese fuori stagione e la maggior parte di hotel e ristoranti è chiusa.

Ci appare quasi come una città fantasma, ma ci godiamo comunque la bella passeggiata lungo il fiume e una cena davvero buona in un locale molto caratteristico: l’Osteria La Montanara. Non è affatto un luogo turistico, piuttosto è frequentato molto dalla gente del luogo, per gli aperitivi, per il ristorante e come pub della seconda parte della serata. Insomma un unico locale per tutta la serata! In questo mi ricorda molto alcuni locali del mio paese… proprio un modo diverso di vivere il sabato sera rispetto a “noi cittadini”!

3°TAPPA: PASSO PORDOI. La domenica mattina ci svegliamo con calma, ci godiamo la colazione preparata dal proprietario del nostro mini appartamento e ci avviamo verso la nostra prossima tappa. Il tempo non è un granché ma la strada ci offre degli scenari comunque stupendi. Attraversiamo il Passo Pordoi, proprio come anni prima avevamo fatto con la nostra mitica Suzuki, passiamo da Corvara che se possibile è ancora più deserta di Canazei e poi via, on the road!

4°TAPPA: LAGO DI BRAIES.  Il Lago di Braies è davvero un luogo magico, proprio “ad un passo dal cielo”. A differenza di tutto il resto della zona, qui non sembra affatto bassa stagione, anzi di turisti ce ne sono molti nonostante il tempo non sia bellissimo. Una pioggerellina leggera ci accompagna nel nostro tour intorno al lago. Partiamo dalla passerella da cui partono le barche, non ci pensiamo proprio a fare il giro in barca, sia per il tempo sia perché abbiamo Biagio.

Facciamo però tutto il giro del lago, ammirando il panorama che va dalle acque blu del lago alle montagne tutto intorno, tra cui la famosa Croda del Becco, un monte che secondo la leggenda nasconderebbe un passaggio degli inferi. Il Parco Naturale Fanes – Sennes – Braies, di cui il lago fa parte, è una zona davvero spettacolare, ricca di leggende ladine secolari, tanto da aver ispirato Tolkien nella descrizione della Terra di Mezzo. 

Il Lago di Braies è stata l’ultima tappa di questo Itinerario delle Dolomiti, certo solo un piccolo assaggio di questo splendido Patrimonio Unesco che sono le Dolomiti, ma ci è bastato per tornare a casa già pensando al prossimo pezzettino da esplorare. Ancora non so quale sarà la prossima tappa, ma di una cosa sono certa… sarà in primavera! 

Ah ovviamente questo è un viaggio perfetto da fare con i cani, non avete idea com’era felice Biagio di camminare in mezzo a prati e alberi. Non per niente lui è il nostro cane vagabondo (qui trovate tutti i nostri viaggi a 6 zampe), un po’ vecchietto visto che dopo era talmente tanto distrutto da dormire per tutto il viaggio di rientro! 

 

Articolo precedenteOgni tanto una storia a lieto fine!
Articolo successivoChe lavoro fai? Sono insegnante di sostegno!
Calabrese di nascita, emiliana di adozione. Se si potessero studiare i miei geni si troverebbe qualcosa di legato ai viaggi. Per anni viaggiare era un modo per evadere da una vita che mi stava stretta: "a chi mi domanda la ragione dei miei viaggi rispondo che so bene quel che fuggo ma non quel che cerco." Adesso viaggio perché ho un continuo bisogno di scoprire, esplorare, conoscere, assaggiare. Amo viaggiare e scrivere, e poi di nuovo viaggiare e scrivere, senza sosta. Benvenuti nel mio piccolo mondo di viaggi, esperienza e vita!

4 Commenti

  1. La tua esperienza con il ristoratore a Carezza è abbastanza normale da queste parti. Più vai nelle valli più gli abitanti parlano solo tedesco e anche se alle volte sembrano burberi è perché non sanno proprio l’italiano. Poi magari alcune volte sono burberi di natura ma spesso è perché non sanno la lingua. E’ vero che siamo in Italia ma l’Alto Adige o meglio Süd Tirol da loro non è considerato Italia.

    • Già! Proprio così, era evidente che non sapesse l’italiano! Però devo dire che a parte in quel particolare ristorante, per tutto il resto sono stati carini, disponibili, accoglienti e simpatici. E’ strano che non si parli l’italiano pur essendo in Italia, ma non è tanto diverso da alcuni paesini nell’entroterra calabrese!

  2. Ciao Roberta,
    Ci piace molto il tuo giro e vorremmo farlo.
    Noi siamo del Comasco, possiamo chiederti consigli su dove soggiornare con il cane? Noi abbiamo un Malamute quindi taglia grande.
    Ci consigli qualche hotel/appartamento e qualche ristorante/agriturismo dove andare insieme al nostro orso?
    Grazie
    A presto
    Christian

    • Guarda noi in Trentino ci siamo sempre trovati molto bene col cane… mai nessun problema nei locali, poi se andate in periodo estivo ci sono molti locali con la distesa estiva quindi molto più comodi per chi ha un cane.
      Mentre per quanto riguarda il dormire, noi prenotiamo sempre su booking specificando la taglia del Cane. In quel caso avevamo prenotato un mini appartamento… perfetto per noi.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.