In viaggio: organizzazione o improvvisazione?

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Quando state per partire per un viaggio voi da che parte state? Siete i tipi che studiano ogni minimo particolare e organizzano tutto il viaggio nei dettagli, oppure siete i tipi da biglietto aereo e via? Organizzazione o improvvisazione? 


Io non lo so più. Mi spiego… tendenzialmente sono la tipica persona che organizza tutto nei dettagli, che ama leggere e studiare il più possibile di quella metà, che guarda foto e video. Un tempo controllavo addirittura le vie su Street view!

Poi è arrivato Marco, lui è l’esatto opposto… quindi c’era bisogno di mediare. Nei viaggi con lui decido un itinerario di massima, mi segno le cose/tappe che proprio non voglio perdermi e per il resto mi lascio trasportare dal viaggio.
Devo ammettere che questa via di mezzo mi piace, credo sia un buon compromesso, anche perché la troppa organizzazione rischia di rovinare quel senso di libertà che ogni viaggio regala (o dovrebbe regalare).
Quindi so bene come sono, direte voi… in parte.

Perché ho deciso che per la prossima meta, Valencia, non organizzo niente. Quando Marco leggerà queste parole non ci crederà, ne sono sicura, ma io ci voglio provare. Questo viaggio è arrivato perché ho bisogno di staccare ma soprattutto ho bisogno di emozioni belle e forti. Voglio stupirmi e anche se molte cose di questa città le conosco, ne ho letto e sentito parlare, vorrei non rovinarmi ancora di più la sorpresa. Quindi non guarderò foto, non leggerò post di blogger, Youtube va de retro. La guida ovviamente l’ho già comprata… per ora però ho solo sfogliato le pagine. So già quali sono le cose che non voglio perdermi… credo che mi farò bastare questo.

Unico problema, unico dubbio… e se poi al ritorno mi accorgo che mi sono persa qualcosa che valeva davvero la pena di vedere? È il rischio che si corre a non informarsi prima, non credete? Qualcuno dirà: ci puoi sempre tornare! Sì è vero, ma non amo i rimpianti, soprattutto dopo un viaggio. Quando penso che tornerò in un posto (e se avete letto il mio post sui luoghi in cui non smetterei mai di tornare, sapete che amo tornare dove sono già) di solito so che per problemi di tempo non sono riuscita a vedere tutto. Tempo, non disorganizzazione. Imprevisti magari, ma mai perché non avevo studiato/organizzato. 

Insomma corro un bel rischio… 
Voi abituati a non organizzare, come fate? Sta volta vorrei proprio provarci… datemi i vostri consigli, raccontatemi le vostre esperienze.

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Calabrese di nascita, emiliana di adozione. Se si potessero studiare i miei geni si troverebbe qualcosa di legato ai viaggi. Per anni viaggiare era un modo per evadere da una vita che mi stava stretta: "a chi mi domanda la ragione dei miei viaggi rispondo che so bene quel che fuggo ma non quel che cerco." Adesso viaggio perché ho un continuo bisogno di scoprire, esplorare, conoscere, assaggiare. Amo viaggiare e scrivere, e poi di nuovo viaggiare e scrivere, senza sosta. Benvenuti nel mio piccolo mondo di viaggi, esperienza e vita!

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