I posti che…

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Se c’è una cosa che amo del mondo dei Travel blogger, ma anche dei blogger di qualsiasi tipo, è la scoperta di post e tag carini e sempre diversi a cui partecipare. Nella maggior parte dei casi devi essere nominata da qualcuno, com’è stato fatto per il Leibster Award ( a proposito, dopo il post ho ricevuto altre due nomination!), per altre basta scoprirle e scegliere di partecipare, come #Lamiacasa, il tag che ho creato io e che ha ottenuto un bel seguito!

Il tag a cui partecipo oggi è altrettanto bello e stimolante. Avrei dovuto essere nominata, ma visto che così non è stato e io voglio partecipare lo stesso… lo farò punto!Si chiama I post che… e il nostro amico Neogriogio fa alcune domande sui posti che… appunto! Per posti ovviamente non si intende solo un luogo, ma anche un’esperienza, un ricordo, un momento di vita.

i-posti-che-tag

I posti che… è davvero interessante e prima di partire con le risposte ho intenzione di seguire tutte le regole.

  • Riportare la foto del TAG
  • Citare l’ideatore del TAG Neogrigio
  • Ringraziare il blogger che vi ha nominato
  • Rispondere alle domande
  • Nominare 10 blog amici, soprattutto chi ama viaggiare, e avvisarli sulla loro bacheca, o comunque sincerarsi che abbiano ricevuto la nomination
  • Aggiungere tra i TAG “ I posti che TAG”
  • Inoltrare le vostre risposte al creatore del TAG , nominandolo come undicesimo o inoltrandoglielo per altra via.

Ed eccomi pronta a rispondere alle domande!

Il posto che…

  1. porti nel cuore? Difficile! Non è solo uno, amo tutti i luoghi che ho visitato ma ci sono tre posti che, quando li nomino, mi fanno brillare gli occhi: Toronto, Parigi, Cape Town! Toronto perché quello è stato il viaggio Galeotto, dopo il quale smettere di viaggiare per me è stato impossibile. Parigi… beh Parigi è sempre Parigi. Non c’è un motivo per cui la amo follemente, semplicemente per quello che provo quando ci vado e quando ne parlo. Cape Town, forse avrete già letto la mia dichiarazione d’amore a questa città… Mi ha colpito come una freccia di Cupido e non me l’aspettavo. Quando pensavo all’Africa non avrei mai pensato che una città come Cape Town sarebbe stata il motivo per cui vorrei tornarci ancora e ancora!

parigi da notre dame

2. … più divertente? Mirabilandia! Amo i parchi divertimento e mi sono divertita in tutti quelli in cui sono stata. Ma Mirabilandia custodisce un bel ricordo: una gita con la famiglia (allargata)! I miei genitori hanno portato me, mio fratello e tre cugini a passare una giornata in questo parco. Partivamo in treno da Reggio Emilia, completi di pranzo al sacco. Siamo saliti e scesi da quasi tutte le attrazioni, ognuno in base al suo coraggio (o paura). Abbiamo assistito agli spettacoli, pranzato e… quando saremmo dovuti tornare indietro per prendere il treno che ci avrebbe riportato a casa, mio padre ha detto: “Non c’è un altro treno dopo?”. Siamo rimasti a bocca aperta, lui non è proprio il tipo da parco divertimento, eppure in quel caso si stava divertendo! Appurato che il treno dopo c’era, ci siamo messi in fila per quella che è stata la nostra attrazione preferita: un grande gommone che scivolava giù dalle rapide, tra schizzi e scherzi per tutti!

3. … più commovente? Tra i miei viaggi non ho ancora trovato un luogo davvero commovente, forse perché ancora non ho avuto modo di visitare luoghi come Auschwitz o Dachau (che però sono in lista). Anche se Place de la Republique, ricoperta da foto, candele e ricordi dei ragazzi morti nell’attentato al Bataclan mi ha chiuso lo stomaco. E’ un nuovo simbolo di Parigi, e forse non potrà mai competere con i luoghi che ho citato prima… ma i morti sono tutti uguali, soprattutto se morti a causa della follia umana, tanto brutale quanto inspiegabile.

Place de la Republique

4. … più deludente? Il British Museum a Londra. Al contrario della National Gallery che mi ha davvero entusiasmato, al British Museum non ho provato lo stesso. C’è davvero tanto da vedere, è immenso e pieno di opere straordinarie… eppure è talmente tanto confusionario, senza un ordine preciso, senza un senso da seguire (per periodo storico ad esempio), che mi ha lasciato confusa. Non sono riuscita ad apprezzare davvero questo luogo e i tesori che custodisce. Forse il fatto che c’era un sacco di gente quel giorno, non ha aiutato. Chissà magari un giorno ritornerò e spero di potermi ricredere.

5. … più sorprendente? Le Dolomiti! Ancora oggi se mi chiedono qual è il paesaggio naturale più bello e sorprendente, io rispondo: Le Dolomiti! Quelle cime di roccia scura, quelle strade tortuose, il verde ai piedi delle montagne, i paesini con le casette in legno… e la moto che corre veloce tra quei paesaggi. Quello è stato uno dei viaggi più belli che ho fatto: 800 km in sella ad una Suzuki Gsx R 1000, l’impossibilità di sedersi al rientro ma una voglia matta di ritornarci. Non credevo di trovare un paesaggio così bello a pochi passi da casa! E poi Londra! Io ero quella che parlava di Parigi come la città più bella del mondo, e lo penso ancora, ma non immaginavo che anche Londra mi avrebbe colpita così tanto. Quel mix di storia, cultura e vita la rende davvero una città sorprendente. Ma soprattutto Camden Town, come si fa a non essere sorpresi in quel luogo?

6. … più gustoso? Palermo! Non ho mai mangiato tanto quanto a Palermo! Tra panelle, pesce e cannoli (non so quanti cannoli ho mangiato), credo di aver preso un paio di chili in 3 giorni e vi posso assicurare che per me non è affatto così semplice. Però devo ammettere che ultimamente, da quando ho iniziato ad assaggiare i piatti tipici dei luoghi, di pasti gustosi ne ho assaggiati molti. Ad esempio la Lobster a Cape Town, o i Cevapcici a Mostar, e il Tonno in Croazia.

7. …che ti hanno lasciato un ricordo particolare? Oddio, ne ho tanti di ricordi particolari. Uno fra tutti: il mio piccolo Biagio che entra per la prima volta in casa nostra con un pacchetto legato al collo… il portatore dell’anello, come verrà definito poi! Ma anche il sentirsi dall’altro capo del mondo sul faro di Cape Point, il mio tredicesimo compleanno festeggiato alla Cascate del Niagara, la Via Lattea vista sulle rive del Verdon, le lacrime davanti all’opera Amore e Psiche di Canova, Roma vista dalla Cupola di San Pietro, il cambio di programma in macchina con i miei genitori: non più Roma ma un on the road dell’Umbria. Ma anche il primo giro in moto, la prima volta fra le rapide, la vista dei leoni al Kruger National Park, la notte in bianco prima di ogni viaggio.

Leoni Parco Kruger

8. … più romantico? Il Waterfront a Cape Town e la prima cena del viaggio di nozze! Firenze: arrivare in piazza della signoria con Marco che mi tiene gli occhi chiusi e me li fa aprire quando sono lì davanti… beh è stato uno dei momenti più romantici che abbia mai vissuto!

9. … che vorresti rivedere? Io non sono il tipo che mette una croce sopra ai posti già visti… basta pensare che a Parigi ci sono stata ben quattro volte! Però un luogo dove vorrei davvero tornare è il Sudafrica. 10 giorni per questo magnifico stato sono davvero pochi, vedere tutto era impossibile quindi ci tornerò! E poi Toronto. Ci sono stata a 13 anni e mi ricordo tutto, ma proprio tutto, quello che ho visto. Adesso vorrei tornarci per rivedere il Canada con gli occhi di una trentenne che ha fatto altri viaggi e non più con gli occhi di chi viaggia per la prima volta e tutto è una sorpresa. Voglio vedere se rimarrò sorpresa com’è stata la prima volta oppure un po’ delusa…

10. … dove ti piacerebbe andare? I posti che non ho ancora visto e vorrei visitare sono tantissimi! Partiamo con i grandi parchi americani, l’Antelope Canyon su tutti. Il Perito Moreno in Argentina, Central Park a New York, l’Esercito di Terracotta in Cina. E poi i miei on the road per l’Europa… vorrei visitare tutta l’Europa in macchina, ma soprattutto il Portogallo, l’Irlanda e la Scozia. Amo i paesaggi e credo non ci sia modo migliore che visitarli in macchina, senza un programma troppo rigido ma fermandosi dove la natura e il cuore (o la stanchezza) ti chiedono di fermarti. E infine, visto che sono ancora un po’ bambina: Disneyworld in Florida e il bellissimo parco a tema di Harry Potter! Se riuscissi a realizzare questi sogni potrei anche iniziare a farne degli altri!

I 10 posti che sono finiti e io mi sono divertita un sacco. Questi tag hanno l’abilità di farti ricordare e sognare ed è per questo che partecipo sempre molto volentieri. Ed ora vado con le nomination: visto che è un Tag un po’ datato e quindi non so quanti blogger hanno già partecipato, detto ciò direi che l’invito è aperto a tutti e non vedo l’ora di leggere i vostri Posti che

 

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Calabrese di nascita, emiliana di adozione. Se si potessero studiare i miei geni si troverebbe qualcosa di legato ai viaggi. Per anni viaggiare era un modo per evadere da una vita che mi stava stretta: "a chi mi domanda la ragione dei miei viaggi rispondo che so bene quel che fuggo ma non quel che cerco." Adesso viaggio perché ho un continuo bisogno di scoprire, esplorare, conoscere, assaggiare. Amo viaggiare e scrivere, e poi di nuovo viaggiare e scrivere, senza sosta. Benvenuti nel mio piccolo mondo di viaggi, esperienza e vita!

2 Commenti

  1. Ciao Roberta, quanti posti bellissimi! Misa che Mirabilandia la nominai anche io, è stato uno dei primi viaggi che ho fatto con Salvatore…ma quanto abbiamo mangiato bene tra l’altro? Lo sai che anche io ricordo poco o nulla del British? Anche il giorno in cui lo visitammo noi era strapieno di gente e poi tutti ammassati davanti la stele di Rosetta, per il resto non ho una particolare attrazione per quel genere di musei…tutti quei cimeli non riesco ad apprezzarli 🙁 ! Neanche io sono tipa da croce sopra sui posti già visti, pensa che non solo ho vissuto a Barcellona ma per anni ho continuato a tornarci a discapito di altre mete…forse è per questo che ho viaggiato così poco! Ahahaha! Recupererò con il tempo! A presto, Valentina

    • Ho letto il tuo post e Sì, anche tu avevi inserito Mirabilandia. Ora che ricordo, io la Stele di Rosetta non l’ho praticamente vista… davanti c’era un gruppo di italiani ignoranti che faceva commenti assurdi sulla Stele e che poi ho ritrovato in vari punti del museo con altrettanti commenti assurdi. Ok io non sono un critico d’arte, l’ho studiata al liceo e so qualcosa, ma in generale se non so, non conosco… non parlo, non commento. Detto ciò, anche io ho viaggiato ancora poco ma… di tempo ne abbiamo ancora tanto!

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