Erasmus… il mio unico rimpianto

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Vi capita mai di chiedervi: se tornassi indietro cosa farei di diverso? A me sì, devo dire che mi capita spesso e la risposta è sempre la stessa… probabilmente nulla! Se ho fatto quella scelta, era perché era l’unica scelta che il mio cuore e la mia testa mi dicevano di fare. E allora perché ripensarci direte voi… in effetti non avete tutti i torti. Ma poi penso… e qualche rimpianto? Di scelte difficili ne ho fatte, come tutti del resto, e per fortuna per quelle non ho nessun rimpianto… se mi guardo indietro il mio unico rimpianto resta solo uno: quello di non aver fatto l’Erasmus! 

L’università è stato uno dei periodo più intensi e belli della mia vita. Ho conosciuto amicizie di quelle che non finiscono mai… nonostante la lontananza e la vita ci abbia diviso, certe persone sono e saranno sempre lì. All’università ho scoperto che non ero una frana come credevo al liceo e ho iniziato ad avere un po’ più di fiducia in me stessa.

Ho fatto tante belle esperienze e le rifarei tutte… e mi ero anche informata per l’Erasmus. Volevo farlo, mi piaceva l’idea di andare a studiare in Europa, di conoscere gente diversa e soprattutto di vivere in modo diverso. Volevo andare in Francia, ho sempre preferito il francese all’inglese e poi già a 17 anni avevo fatto una vacanza studio di un mese alle porte di Parigi ed era stata un’esperienza bellissima.E poi? Poi ho scoperto che per la mia facoltà in Francia non c’erano posti… dovevo cambiare destinazione.

Poi hanno iniziato a dirmi che fare gli esami in un’altra lingua non era facile e che tutti quelli che vanno in Erasmus poi restano indietro con gli esami. Io ero in pari, non avuto mai un cedimento… Forse potevo permettermelo. E invece? 

Ma soprattutto nessuno mi ha supportata… ed io ancora non ero pronta a fare dei passi così da sola. Avevo bisogno, e a volte ne ho tuttora, di qualcuno che mi dicesse: “Vai, non avere paura… ce la farai!” E niente, nessuno mi ha dato questo , forse nessuno aveva capito quanto ci tenessi. E io quel coraggio non l’ho avuto e adesso? Adesso non posso fare altro che dire a me stessa che avrei potuto farlo, anzi avrei DOVUTO farlo e sprono i ragazzi che conosco a non fare il mio stesso errore. 

Giusto l’altro giorno il figlio di una mia collega ha saputo si essere stato preso per il progetto Erasmus del prossimo anno… a settembre parte per Toledo e ci rimarrà 6 mesi! La mamma non era molto contenta, io ero felicissima per lui e per la sua forza di volontà… volete sapere perché? È stato operato al ginocchio e proprio durante il suo ricovero in ospedale si tenevano i colloqui per l’Erasmus e lui che fa? L’ultimo giorno possibile, firma il foglio delle dimissioni e chiede al padre di accompagnarlo al colloquio. Con le stampelle e un ginocchio enorme si presenta davanti alla commissione e spiega perché ci tiene tanto a partire. 

Io non credo che abbiano avuto dubbi… ecco cosa è mancato a me, la forza di volontà! Quella che ora ho per ogni mio viaggio e per ogni cosa che faccio. Forse dovevo passare anche da questo rimpianto per capire che senza volontà, senza coraggio e anche senza un minimo di follia… Non si fa niente! 

L’Erasmus è il mio unico rimpianto e spero in futuro di poter dire ancora la stessa cosa… perché uno basta e avanza! 

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Calabrese di nascita, emiliana di adozione. Se si potessero studiare i miei geni si troverebbe qualcosa di legato ai viaggi. Per anni viaggiare era un modo per evadere da una vita che mi stava stretta: "a chi mi domanda la ragione dei miei viaggi rispondo che so bene quel che fuggo ma non quel che cerco." Adesso viaggio perché ho un continuo bisogno di scoprire, esplorare, conoscere, assaggiare. Amo viaggiare e scrivere, e poi di nuovo viaggiare e scrivere, senza sosta. Benvenuti nel mio piccolo mondo di viaggi, esperienza e vita!

2 Commenti

  1. Peccato davvero! E ti capisco tantissimo! Nel triennio lo volevo fare anche io ma nelle lingue sono sempre stata negata. A Trento, i posti per la Germania sono molto richiesti e quindi c’è tanta concorrenza. Avevo provato a far domanda per il progetto Leonardo ma non riuscivo a passare il test linguistico e mi è saltata la Doppia Laurea per problemi … di una semplice firma che la facoltà di Trento non mi ha fatto! Anni dopo, quando mi sono iscritta alla magistrale a Verona, ho fatto domanda di corsa: la Germania non era così ambita (infatti quell’anno sono rimasti dei posti vacanti e quindi abbiamo avuto più soldi sulla borsa di studio. Non male, eh?), inoltre eravamo in piena crisi economica e io non avevo un lavoro stabile, anzi … e quindi felicemente sono partita di corsa a farmi i miei 10 mesi a Friburgo!
    Mi dovevo togliere questo sfizio!!

    • Anche nel tuo caso una grande voglia di volontà! Hai fatto bene… Io rimarrò con questo rimpianto… E vabbè c’è bisogno anche di questo nella vita!

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